Il Fondo Seminario/2
Dal ‘RisVeglio Duemila’ N. 32/2012
Si trova nella Biblioteca Diocesana ‘San Pier Crisologo’
Il Fondo Seminario/2
La raccolta si articola anche in una sezione periodici, in cui sono conservate le annate di 232, circa, periodici cessati e 34 correnti, questi ultimi ora quasi del tutto ereditati dalla Biblioteca Diocesana che li ha ampliati a più di cinquanta. Inoltre vi sono anche 15 collane e opere in continuazione, anch’esse ereditate dalla Biblioteca Diocesana per quanto attiene ai soli aggiornamenti.
Il Fondo Seminario della Biblioteca Diocesana è stato gestito in passato in modo tale che prima attraverso la Rete Bibliotecaria di Romagna, poi direttamente in Sbn, dal 2005 circa, fosse catalogato in rete, inoltre, sempre come la ormai estinta Biblioteca del Seminario Arcivescovile ‘SS. Angeli Custodi’, svolgesse un servizio di apertura al pubblico, di consultazione e di prestito esterno.
La catalogazione in rete, però, ha sempre riguardato soprattutto il moderno e non l’antico, per cui attualmente tutto il fondo antico, per quasi la sua interezza, risulta pressoché sconosciuto all’utenza esterna. Da qui l’esigenza sentita già dalla passata gestione di avviare, tra il 2009 ed il 2010, un progetto di catalogazione in Sbn del fondo storico, partendo dapprima dalle opere di diritto canonico.
Quindi i 22147 record del Fondo Seminario, catalogati in Sbn, riguardano perlopiù il moderno e non l’antico, ancora quasi del tutto da catalogare.
Per quanto attiene all’ordinamento più recente del Fondo Seminario lo si può ravvisare in un’opera di schedatura sistematica iniziata verosimilmente alla fine degli anni ’40 del secolo scorso e portata a termine intorno alla metà degli anni ’60, sempre dello stesso secolo.
Come anticipato, la catalogazione in rete è stata avviata direttamente in Sbn solo dal 2005 circa, utilizzando i mezzi offerti dalla Provincia di Ravenna, compreso il software di catalogazione Sebina, proprio del polo locale, ovvero la Rete Bibliotecaria di Romagna e San Marino.
Ora con il mutamento istituzionale avvenuto il 18 marzo 2011, non esistendo più la Biblioteca del Seminario, sostituita e inglobata dall’attuale Biblioteca Diocesana, che ha aderito pienamente al Polo PBE (Polo di Biblioteche Ecclesiastiche) che utilizza Ceibib, un altro software diverso da Sebina, si pone il problema determinante di trasferire quelli che sono tutti i dati bibliografici del Fondo Seminario (i summenzionati 22147 record) dal polo locale a quello Pbe. Problema che si conta di risolvere nei prossimi mesi, tra il 2012 ed il 2013.
Il Fondo Seminario rappresenta un riferimento culturale del tutto significativo in città e nel territorio per il suo carattere specializzato e ricco come è di testi teologici, di storia ecclesiastica, di studi religiosi a largo raggio, di stampe musicali.
I locali nei quali è conservato il Fondo Seminario, che coincidono anche con i locali della stessa Biblioteca Diocesana – Sede Seminario, come si è già esposto sopra, sono ormai del tutto insufficienti sia a una adeguata sistemazione e conservazione del patrimonio librario sia a espletare le funzioni, in qualità di Sede Seminario, relative alla consultazione da parte degli studiosi, e degli utenti in genere, e ad un confacente espletamento delle molteplici mansioni dei bibliotecari e a garantire la piena operatività delle attrezzature informatiche.
A corollario delle considerazioni precedenti occorre accennare al fatto che alcune raccolte del Fondo Seminario sono ancora interamente inscatolate (in particolare il Fondo Amaducci) e in precario stato di conservazione, quindi anche in questo caso si auspica la costruzione di un nuovo edificio per ospitare integralmente e in maniera opportuna la Biblioteca Diocesana con tutte le sue raccolte.
Massimo Ronchini
Direttore della Biblioteca Diocesana ‘San Pier Crisologo’